domenica 31 agosto 2008

Notte Bianca al IX Municipio di Roma RADUNO NAZIONALE DI MUSICA POPOLARE


Sabato 13 settembre 2008 Notte Bianca al IX Municipio di Roma
dalle ore 24.00 PARCO DI TOR FISCALE
Ingresso via di Torre Branca Fuochi d’artificio di Roberto De Simone

RADUNO NAZIONALE DI MUSICA POPOLARE

RONDA RANDAGIA Musica del centro sud, dagli stornelli
alla tarantella (Gianluca Zammarelli)
MEDITERRANTI Pizziche del Salento
BANDA CONNEMARA Musica mediterranea e irlandese (Massimo Ponti)
PIETRO FLORE E GIAMPIERO LIGAS Canti e balli della Sardegna CONSERVATORIO ASPROMONTANO Demetrio Bruno e gli amici di Cataforio
CILENTOSUONI Banda di zampogne del Cilento, tarantelle e canti cilentani
MOVIMENTO UNICO SUD Omaggio a Rosa Balestrieri
RAFFAELE MALLOZZI Lira e organetto
CATALDO PERRI e FRANCESCO RIGGIO Concerto di chitarre battenti GIULIANA DI DONNO Arpa
FRANCO FOSCA Voce e chitarra
STORNELLATORI A BRACCIO Progetto di musica popolare “Luigi Tenco”da un’idea di Enrico De Angelis
Concerto del gruppo ARDECORE Special guests: Elena Ledda Peppe Voltarelli Faraualla Valeria Rossi
Direttore artistico GIORGIO TUPONE Organizzazione FOLK MEDIA Infoline: 06 69609202-204

giovedì 28 agosto 2008

Conclusa la prima rassegna itinerante la battente nei luoghi della memoria

Si è conclusa il 21 agosto scorso a Cirò superiore la rassegna musicale itinerante "la battente nei luoghi della memoria" iniziata il 19 luglio a Cariati. Molti giornali locali hanno dato risalto a questo primo evento nella storia di questo strumento antico che da "colto" è poi diventato "popolare", come l'etnomusicologo Antonello Ricci stesso ha detto in una delle presentazioni delle serate. Sono state delle serate molto belle ed interessanti da molti punti di vista.

Grazie al coordinatore della rassegna, Cataldo Perri, abbiamo avuto modo di conoscere molti suonatori di chitarra battente che hanno mostrato la loro arte, la loro tecnica, la loro musica. Abbiamo avuto modo di conoscere di persona grandi artisti presenti sul territorio come Turuzzu Cariati, Salvatore Megna di Papanice, Francesco Turrà di Cutro, i cugini Nigro la cui notorietà era solo per via discografica. Abbiamo avuto modo di conoscere persone, sindaci ed assessori interessati alla valorizzazione del patrimonio culturale che è la chitarra battente, due soli esempi per tutti: il giovane Pasquale Manfredi sindaco di Campana e l'assessore alla cultura di Bisignano Franco Russo che ha consegnato un premio a Vincenzo De Bonis ed un altro a Cataldo Perri per avere organizzato e realizzato questa prima rassegna musicale itinerante di chitarra battente.

Per molti è stata anche una occasione per conoscere il Maestro Liutaio Vincenzo De Bonis, nella sua semplicità e profondità al tempo stesso e simpatia che che è stato premiato due volte, a Cariati e Bisignano.

Sono stati numerosi i riconoscimenti a Cataldo Perri che è stato premiato dal sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla il quale ha consegnato un premio anche ad Antonello Ricci e al Maestro cirotano Turuzzu Cariati.

E' stata una esperienza umana, fatta di emozioni, di naturale complicità senza competizione alcuna, nel rispetto assoluto delle diversità fra tradizione e innovazione.

L'invito che viene da rivolgere a tutti i suonatori che hanno partecipato a questa esperienza è quello di esprimere anche loro con poche parole le impressioni, le emozioni, i loro vissuti.

Affinchè questa esperienza non vada perduta ma anzi si ingrandisca e permetta di organizzarla per la prossima estate ci farebbe piacere che i tanti battentisti che non sono riusciti a partecipare quest anno diano la loro voce per migliorare l'evento futuro. Inoltre stiamo organizzando un DVD da presentare questo inverno a Roma, con tutti i battentisti che hanno partecipato a questa manifastazione per lanciare la rassegna battente estate 2009. Un caloroso saluto a tutti.

martedì 26 agosto 2008

Un po' di storia della chitarra battente e liuteria calabrese


Come la storia di ogni essere umano fa l'identità che individua l'originalità della persona, anche la storia di uno strumento musicale è importante perchè definisce di esso le caratteristiche e permette di amarlo ancora di più.

La chitarra battente, già in uso nei secoli XIV e XV, fiorì, oltre che in altre regioni italiane, quali il Veneto, soprattutto in Calabria.
Essa veniva così chiamata per il modo con cui si suonava: era usata in antico nelle tradizionali feste campestri ed i liutai che la fabbricavano venivano chiamati “chitarrari”.
Il nome di chitarra battente le deriva dal fatto che tutte le cinque corde debbono suonare assieme ad ogni battuta della mano: è quindi uno strumento particolarmente adatto per accompagnare il canto e le danze, molto usato fino ad alcuni decenni or sono in tutti i paesi della costa ionica.
Se ne costruivano di semplici, a buon mercato, e di artistiche, con finissime lavorazioni.
In Calabria l’arte della liuteria ebbe grandissimo sviluppo, assieme con quella dei vasari che è ancor oggi fiorente. Specialmente Bisignano può vantare una gloriosa tradizione nel campo della fabbricazione di chitarre battenti: i sistemi di lavorazione e tramandati dagli antenati agli attuali costruttori, dimostrano chiaramente l’antica origine di tale strumento, che forse è anteriore al liuto ed alla chitarra spagnola.
Réné Vannes, nel suo “Dictionnaire Universel des Lhutiers” (Bruxelles-Les Amis de la musique) dedica una gran pagina alla storia della famiglia De Bonis di Bisignano e ne segue i rami, per genealogia, dall’anno 1740. ma le origini sono molto più antiche e le radici si perdono in quella terra bianca e tenace.
Fondatore della dinastia (perché si tratta effettivamente di una dinastia di liutai) fu Vincenzo De Bonis (1780-1850), attualmente opera Vincenzo De Bonis (III) e Costantino De Bonis.

Informazioni personali

La mia foto
http://it.youtube.com/user/cicciubattenti

Il liutaio di Bisignano

Il liutaio di Bisignano
Vincenzo De Bonis ritratto dalla pittrice Ileana Riggio